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Tra i disturbi intestinali è il meno “pericoloso”, ma di certo uno dei più fastidiosi e senz’altro quello dalle maggiori ripercussioni sociali. Avere infatti la pancia gonfia come un pallone, con l’esigenza di liberarsene con frequenza per non sentire i pantaloni o la gonna farsi sempre più stretti, fa del meteorismo un problema decisamente imbarazzante. Per il quale, più che una cura, serve una prevenzione efficace a tavola: in particolare, meglio escludere dalla dieta la birra, le bibite gassate e i legumi (fagioli, piselli, ceci, fave, lenticchie…) poiché questi alimenti -contenendo già dei gas o comunque producendone con la fermentazione- favoriscono l’accumulo di aria nell’intestino e quindi la comparsa dell’indesiderato fenomeno.
Inoltre, bisogna anche fare attenzione a “come” si sta a tavola: mangiare con calma, masticando con lentezza ed evitando gli eccessi, sono altre buone abitudini che consentono di tenere il meteorismo sotto controllo. Così come vantaggioso è il ricorso ai fermenti lattici che, contribuendo a mantenere l’equilibrio della flora intestinale, aiutano anche il riassorbimento dei litri d’aria che si formano nell’intestino durante i normali processi digestivi.
Utile, nei casi più difficili di meteorismo, può poi essere il ricorso a farmaci a base di dimeticone e dimetil-polisilosano, anche in associazione con carbone attivo: hanno la proprietà di rompere le bolle d’aria presenti nell’intestino, trasformandole in tante micro-bollicine facilmente assorbibili dall’organismo.