In Italia oltre otto milioni di persone soffrono di allergie stagionali. Ed il dato è in costante aumento, in particolar modo per quanto riguarda le aree urbane, a causa dell’inquinamento atmosferico.
L’Accademia europea delle Allergie ha inoltre comunicato un dato piuttosto allarmante: entro il 2025 addirittura il 50% della popolazione europea dovrà fare i conti con questo tipo di allergia.
Le allergie stagionali consistono in una reazione acuta del sistema immunitario nei confronti di sostanze di per sé innocue, come il polline rilasciato dalle piante erbacee, le spore rilasciate dalle muffe ed altri allergeni presenti nell’ambiente principalmente in determinati periodi dell’anno.
I sintomi sono quelli dei un comune raffreddore, e comprendono generalmente starnuti frequenti, prurito al naso ed agli occhi, congestione nasale, mal di testa e bruciore alla gola.
La prevenzione è indispensabile, e sono disponibili trattamenti e farmaci, come gli antistaminici ed i corticosteroidi per combattere i sintomi.
Se i sintomi tendono a manifestarsi nello stesso periodo ogni anno, si tratta molto probabilmente di allergie primaverile, nota anche come rinite allergica stagionale o raffreddore da fieno.
Il sistema immunitario di chi ha sviluppato questo tipo di allergie tende a riconoscere gli agenti a cui si è allergici come ad esempio polline e spore come se fossero aggressori, e rilascia delle sostanze, tra cui l’istamina, nel sangue per creare una barriera contro tali allergeni. È proprio il rilascio di tali sostanze che provoca i sintomi allergici.
Il periodo dell’impollinazione delle piante è generalmente compreso tra febbraio e maggio, ed il polline delle piante erbacee è presenta nell’aria in quantità massicce nei mesi di maggio e giugno, pertanto i sintomi delle allergie stagionali tenderanno a diventare più acuti in questo periodo.
Le allergie stagionali, nei bambini come negli adulti, possono comparire anche se in passato non si è mai sofferto di tali disturbi, infatti è possibile diventare soggetti allergici anche in età adulta, anche se generalmente vengono colpiti maggiormente ragazzi dai 10 ai 20 anni.
I sintomi, in molti casi, tendono a scomparire col passare degli anni, come accade anche con altri tipi di malattie allergiche.
I sintomi di un attacco allergico sono confondibili, soprattutto all’inizio, con un raffreddore; sicuramente cambia la durata degli episodi, infatti se la causa è un’allergia la durata è superiore a quella di un banale raffreddore.
I sintomi comprendono starnuti a ripetizione, prurito al naso, agli occhi ed alla gola, congestione nasale, naso che cola, secrezioni nasali con muco trasparente, mal di testa e tosse.
Una possibile conseguenza delle allergie può essere l’ ASMA, nel caso in cui si hanno difficoltà respiratorie ed affanno.
Le allergie stagionali sono scatenate dai pollini di alberi, cespugli e piante erbacee, con differenze anche notevoli tra Italia Settentrionale ed Italia Meridionale. Al nord chi soffre di allergia deve stare attento alla fioritura di betulla e ambrosia, mentre al sud bisogna fare i conti principalmente con le graminacee e le parietarie.
Il numero dei casi di allergie stagionali che compaiono per la prima volta o riappaiono in età adulta, talvolta anche avanzata, è in costante aumento.
Causa de non sottovalutare sono sicuramente: l’inquinamento atmosferico, le polveri sottili e l’eccessiva e sproporzionata pulizia ed igiene personale che tendono ad indebolire molto sistema immunitario.
Durante il cosiddetto processo di sensibilizzazione, il sistema immunitario tende a riconoscere erroneamente delle sostanza innocue come qualcosa di pericoloso. Comincia pertanto a generare anticorpi che scateneranno la reazione allergica qualora si entri nuovamente in contatto con tali sostanze.
Gli anticorpi riconoscono l’allergene e comunicano al sistema immunitario di liberare nel sangue delle apposite sostanze, come l’istamina, causando una reazione allergica.
Importante è la PREVENZIONE, evitando il contatto, se possibile con l’agente che crea allergia; ad esempio nel caso di allergia ai pollini è utile consultare il bollettino meteo e pollini per valutare luoghi a maggiore concentrazione.
Le cure farmacologiche più efficaci e utilizzate in caso di allergia sono:
- ANTISTAMINICI, farmaci che agiscono su sintomi come prurito, secrezioni nasali, starnuti e lacrimazione. Sono presenti in gocce, compresse da prendere solitamente la sera in quanto provocano sonnolenza. Oppure sono presenti colliri a base di principi attivi antistaminici più efficaci su lacrimazione.
- DECONGESTIONANTI NASALI : sono spray, solitamente, che servono per dare sollievo da riniti e congestioni nasali causati dall’allergia.
Esistono anche rimedi naturali ed omeopatici molto efficaci in caso delle allergie, tra cui il più utilizzato è il macerato glicerico di RIBES NIGRUM che ha un’azione antinfiammatoria simile al cortisone, molte volte abbinato alla Rosa Canina per potenziare l’azione antinfiammatoria.