Skip to main content

La pediculosi è un’infestazione molto comune causata dai pidocchi, piccoli insetti appartenenti all’ordine degli Anopluri. I pidocchi sono ectoparassiti, specie-specifici per l’uomo nei confronti del quale si comportano come veri e propri “predatori di sangue”. L’uomo può essere parassitato da 3 sottospecie di pidocchi: Pediculus Humanus varietà Capitis (pidocchio del capo) Pediculus Humanus varietà Corporis (pidocchio del corpo) Pthirus Pubis (pidocchio del pube, “piattola”).

I pidocchi sono parassiti che si cibano di sangue umano (solenofagi) prelevandolo dal derma, grazie all’apparato boccale di cui sono dotati. Dopo essersi ancorati all’epidermide con i denti, fanno penetrare nel derma gli stiletti, che si orientano verso un vaso sanguigno, lo perforano e danno così avvio alla nutrizione.

La saliva che l’insetto riversa nella ferita è antigenica; conseguentemente il tessuto reagisce con una reazione infiammatoria, che si esprime con prurito e dermatite. I pidocchi dipendono completamente dall’ospite sia per la nutrizione che per il calore; infatti possono sopravvivere fuori dal corpo umano solo pochi giorni; le ninfe (giovani ancora non in grado di riprodursi) invece resistono a temperatura ambiente sino a 10 giorni.

IL PIDOCCHIO DEL CAPO

Il pidocchio del capo (Pediculus Humanus Capitis) è un insetto di 1- 4 mm di lunghezza, dotato di 6 zampe fornite di artigli che gli consentono di avvinghiarsi al fusto del capello. È specializzato a vivere unicamente sulla testa delle persone, specialmente sulla nuca e sopra le orecchie, aree in cui svolge il suo intero ciclo vitale. La femmina depone quotidianamente 5/10 uova (lendini) sui capelli attaccandole tenacemente, una ad una, con l’aiuto della saliva, e nel corso della vita arriva a deporne fino a 300.

Le uova sono resistenti all’acqua e alle spazzole, così per eliminarle bisogna far ricorso a prodotti specifici.

 

Dopo 7/10 giorni le uova si schiudono, e le piccole ninfe sono da subito in grado di nutrirsi di sangue; dopo meno di due settimane sono in grado a loro volta di riprodursi, così sul cuoio capelluto si possono trovare contemporaneamente pidocchi adulti, ninfe e uova. I pidocchi adulti non possono volare e nemmeno saltare da una testa all’altra: si diffondono tra gli individui solo mediante contatto diretto delle teste, e la loro presenza non è indice di scarsa pulizia delle persone.

 

L’unico modo per accorgersi precocemente della presenza dei pidocchi è l’accurato controllo settimanale della testa, da effettuare su tutti i bambini in età scolare. In caso di infestazione, il controllo va esteso anche agli adulti della famiglia.

 

Il trattamento

Il trattamento contro i pidocchi del capo consiste nell’applicare un preparato specifico, seguendo attentamente le istruzioni del prodotto. Il trattamento va ripetuto una seconda volta dopo 10 giorni per eliminare eventuali ninfe nate successivamente al primo trattamento.